16 ottobre 2019: Giornata Mondiale dell’Alimentazione

Si celebra il 16 ottobre in 150 paesi la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, per promuovere a livello globale le iniziative a favore di chi ancora soffre la fame e ribadire la necessità di garantire sicurezza alimentare e diete adeguate per tutti.

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Presso la sede della FAO a Roma oggi si celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, organizzata congiuntamente con il Fondo Internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD) e con il Programma Alimentare Mondiale (WFP). A rappresentare la Repubblica di San Marino l’Ambasciatore presso la FAO, S.E. Daniela Rotondaro e il Consigliere d’Ambasciata Marina Emiliani.
Si tratta di uno dei giorni più festeggiati del calendario ONU, con eventi organizzati in oltre 150 paesi del mondo, durante i quali Governi, le Autorità locali e altri partner lanciano appelli per il raggiungimento dell’obiettivo Fame Zero.
Le Celebrazioni sono inserite nel corso della settimana dei lavori del Comitato per la Sicurezza Alimentare Mondiale, che rappresenta la piattaforma più inclusiva a livello internazionale in materia di sicurezza alimentare e nutrizione, l’unica partecipata da Governi, organismi internazionali, istituti di ricerca, settore privato e società civile. La Repubblica di San Marino, attraverso la sua Rappresentanza Permanente, segue altresì e partecipa attivamente ai lavori del suddetto Comitato.
Il tema scelto per la celebrazione odierna, “Le nostre azioni sono il nostro futuro. Un’alimentazione sana per un mondo #FameZero” è dedicato all’importanza di una corretta dieta alimentare.
Raggiungere la “Fame Zero”, non vuole dire solo saziare chi soffre la fame, ma anche nutrire in maniera corretta, sana e sostenibile le persone e il pianeta. La Giornata Mondiale dell’Alimentazione, quest’anno, richiama dunque l’attenzione dei Governi e della Società civile affinché tutti abbiano accesso a diete sane e sostenibili, e chiede a tutti di iniziare a riflettere su ciò che si mangia.
Una cattiva alimentazione è infatti una delle principali cause di morte al mondo. Sono sempre più frequenti e sempre più attribuibili a errate diete alimentari malattie non trasmissibili, tra cui patologie cardiovascolari, diabete e alcuni tipi di cancro.
Testimonianza di ciò appare nel “Rapporto 2019 sullo stato della Sicurezza Mondiale nel mondo”, redatto dalle Agenzie ONU e presentato questi giorni, i cui dati testimoniano che negli ultimi tre anni il numero degli affamati nel mondo non è diminuito, mentre il numero delle persone che soffrono di obesità è aumentato ulteriormente.
Ci sono ancora 820 milioni di persone nel mondo che soffrono la fame, mentre si contano oltre 672 milioni di adulti e 124 milioni di giovani tra i 5 e i 19 che sono obesi, e oltre 40 milioni di bambini al di sotto dei 5 anni in sovrappeso.
Tra i relatori della Giornata sono intervenuti il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il nuovo Direttore Generale della FAO, Qu Dongyu, il Presidente dell’IFAD, Gilbert F. Houngbo, il Direttore Esecutivo del WFP, David M. Beasley, e tramite messaggio video, Sua Santità Papa Francesco e il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres.

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