In risposta a richieste da parte di investitori stranieri e con l’intenzione di favorire nuovi investimenti sul territorio, il Governo ha ritenuto di agevolare ed accelerare le pratiche burocratiche attualmente in vigore per l’acquisto di immobili.
Un emendamento presentato dal Governo alla Legge di Bilancio, prevede infatti di cancellare la prevista “autorizzazione preventiva” da parte del Consiglio dei XII, rendendo così più agevole la possibilità di acquistare o stipulare contratti di locazione finanziaria per fabbricati o anche porzioni di essi.
Entro il 30 giugno sarà emesso un apposito Decreto Delegato nel quale saranno specificate le modalità, i requisiti e le condizioni per permettere l’acquisto di una casa per una persona fisica o di un immobile produttivo per una società di diritto sammarinese.
Una risposta alle reiterate raccomandazioni, da parte del Fondo Monetario Internazionale, di procedere alla liberalizzazione del mercato immobiliare.
Le acquisizioni di immobili nella Repubblica di San Marino da parte di stranieri, saranno da intendere come forme di investimento e non daranno automaticamente la possibilità di trasferire la residenza sul territorio, come pure i diritti conseguenti.
L’investimento in immobili da parte di stranieri nell’area italiana è in questi anni in continua crescita. Stando a studi recenti spendono in media più di 400mila euro per l’acquisto della seconda casa, molti sono interessati ad una fascia di prezzo più alta, che oscilla tra i 500mila e un milione di euro.
Il compratore tipo è un uomo di età compresa tra i 55 e i 64 anni, con elevato titolo di studio che cerca mediamente proprietà indipendenti e pronte per essere abitate.
Per la Repubblica di San Marino, importante è considerata l’alta qualità della vita e dei servizi.
Il provvedimento consentirà, inoltre, agli imprenditori interessati ad investire in fabbricati industriali di ogni tipologia di aver accesso al mercato in maniera più veloce e certa.
|