Sabato pomeriggio, nell’Aula Magna della Pontificia Università Urbaniana, si è tenuta la cerimonia ufficiale della 14.a edizione del Premio Internazionale “Giuseppe Sciacca”, che ogni anno conferisce riconoscimenti a chi ha saputo distinguersi nel proprio campo di lavoro o di studio. Tra i premiati dell’edizione 2015 figurano il cardinale George Pell, prefetto della Segreteria per l’Economia, altre personalità religiose, ma anche tre minorenni detenuti provenienti dagli Istituti di pena di Torino, Bari e Roma.
All’evento era presente anche l’Ambasciatore della Repubblica di San Marino, Daniela Rotondaro.
Il 28 ottobre 2015 presso la Sala delle Conferenze Internazionali del MAECI c’è stata la presentazione al Corpo Diplomatico accreditato in Italia della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano nella quale ha partecipato anche la Repubblica di San Marino con la presenza dell’Ambasciatore Daniela Rotondaro.
FIRMA DELL’ACCORDO TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO E IL GOVERNO DEGLI STATI UNITI D’AMERICA PER LA COOPERAZIONE PER AGEVOLARE L’APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA FATCA (Foreign Account Tax Compliance Act) E DEL RELATIVO PROTOCOLLO D’INTESA
Il Segretario di Stato alle Finanze, Gian Carlo Capicchioni, e l’Ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia e presso la Repubblica di San Marino, John R. Phillips, hanno sottoscritto, in data odierna, a Palazzo Begni, l’Accordo intergovernativo di cooperazione al fine di agevolare l’applicazione della normativa FATCA e il suo Protocollo d’intesa.
Entrambi hanno espresso il proprio apprezzamento per la conclusione dell’importante Intesa in materia di trasparenza finanziaria e di lotta all’evasione fiscale, il cui scopo principale è, tra l’altro, quello di favorire lo scambio automatico delle informazioni attraverso una trasmissione diretta dalle istituzioni finanziarie sammarinesi verso le autorità americane.
Hanno quindi riconosciuto l’importanza del rafforzamento della cooperazione sulla base di tale modello, la cui applicazione riguarda tutti i cittadini americani titolari di conto corrente bancario, minorenni inclusi.
Hanno altresì convenuto di proseguire nel percorso di progressivo allineamento agli standard internazionali nella lotta all’evasione fiscale e per un’effettiva trasparenza dei sistemi economico e finanziario. In particolare, il Segretario di Stato agli Affari Esteri, Pasquale Valentini – che congiuntamente alla Segreteria di Stato alle Finanze ha portato avanti la trattativa – e SE Phillips hanno ribadito la necessità di un progressivo rafforzamento delle relazioni bilaterali.
“È con grande piacere che intervengo virtualmente all’incontro organizzato oggi per presentare il Parco Scientifico e Tecnologico e le imprese start up di San Marino”. Con queste parole il Ministro per lo Sviluppo Economico della Repubblica Italiana Federica Guidi ha aperto la sua lettera di saluto per la conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina al conference center di Expo. Sul palco dell’appuntamento milanese il Segretario per l’Industria Marco Arzilli e il Segretario per la Cultura Giuseppe Maria Morganti, insieme ad altri relatori, hanno presentato ad una platea di rappresentanti della stampa italiana, il progetto del Techno Science Park San Marino Italia. Non ha potuto essere presente per impegni istituzionali il Ministro Guidi, che ha comunque voluto partecipare attraverso un messaggio letto dal funzionario del Mise Tiziana Vecchio. Nella sua lettera il ministro cita gli accordi tra i due paesi che rendono possibile la collaborazione su questo progetto. “Dopo anni di difficile crisi è necessario puntare su misure capaci di rimettere in moto una crescita duratura è fiduciosa. Il Parco scientifico e Tecnologico – continua il ministro Guidi -, per la sua multipolarità transnazionale costituisce una sfida che entusiasma, perché è un banco di prova per la capacità di innovare e sperimentare di tutti i soggetti coinvolti, approfondendo la complementarietà di competenze, tecnologie, sistemi produttivi i e sistemi finanziari”. “Il Governo italiano – si legge ancora nella lettera – negli ultimi anni e negli ultimi mesi ha rafforzato gli interventi per favorire l’aggregazione delle imprese e la loro capacità di internazionalizzasi e di innovare, promuovendo gli investimenti in R&S e innovazione e incoraggiando la nascita di start up e PMi innovative”. “Siamo pronti – conclude Guidi – a condividere le nostre esperienze e il nostro know how nel progetto comune del Parco Scientifico e Tecnologico multipolare, in cui lavoreranno fianco a fianco le imprese e i ricercatori dei due paesi per rendere i territori coinvolti un hub dell’eccellenza scientifica e tecnologica”. Il messaggio del ministro Guidi, ha ribattuto il Segretario per l’Industria Marco Arzilli, “fa capire quanto questo progetto sia condiviso. Due Stati, due entità che hanno sempre convissuto oggi si interrogano su cosa possono fare insieme. Il Parco Scientifico e Tecnologico è una prima risposta. L’innovazione é un grande strumento ma servono professionisti che ci credono, un sistema finanziario in grado di dare il sostegno e una politica lungimirante. Siamo protagonisti di una sfida grande e difficile, ma possibile”. “Abbiamo trovato una grande collaborazione in Italia – ha aggiunto il Segretario per la Cultura Giuseppe Morganti -, noi abbiamo un’università piccola e vivace, ma non in grado di gestire da sola il progetto del Pst. Abbiamo quindi coinvolto le università dei territori limitrofi, Urbino e Bologna che stanno dando un grande contributo. L’innovazione non è solo tecnologia, è fondamentale anche per la cultura”. Sul Pst “stiamo lavorando in squadra quotidianamente – ha detto Tiziana Vecchio – con uno scambio continuo di informazioni. Il progetto con San Marino ha riscosso entusiasmo perché mettendo insieme le peculiarità dei due paesi si può creare qualcosa di veramente attrattivo per gli investitori”.
El país más pequeño de Europa en tercer lugar es una república enclavada dentro de Italia; de apenas 61 km2, está a otros pocos kilómetros del mar Adrático; el centro histórico y el Monte Titano son Patrimonio Mundial de Unesco
Un nene corre sobre al agua dentro de una pelota transparente. Está en una pileta rodeado por una plaza, un puesto de helados y abuelos sentados a la sombra. El termómetro marca 30 grados. El nene se detiene y mira hacia arriba, está en otro sitio aunque esté en ese mismo lugar. Algo así como San Marino e Italia.
San Marino es el tercer país más pequeño de Europa, después del Vaticano y Mónaco. Es una república de 61 kilómetros cuadrados, y al igual que la Santa Sede queda dentro de Italia. No tiene mar, picos nevados, ni una oferta cultural variada, pero alguna de estas opciones andan cerca. Por ejemplo, Rimini, la costa italiana sobre el mar Adriático está a 24 kilómetros; o la ciudad de Florencia a 200 kilómetros.
En el aire
La ciudad de San Marino es la capital del Estado y entre los restos de muro que zigzaguean por el Monte Titano está todo su atractivo, protegido por la Unesco. Si se piensa al país como un edificio ésta sería su terraza, a 750 metros de altura.
Aunque trate de guiarme con el mapa del casco histórico, el recorrido se hace como sale. Caminos que se bifurcan, suben, bajan y se cruzan entre tiendas de recuerdos, heladerías, ópticas, y algunos bares con mesas en las veredas.
Como digna ciudad mirador, la distracción del paseo es su vista panorámica. Dicen que cuando el cielo está despejado se puede ver la costa de Croacia. Hoy no se ve. Hay sol con niebla y los techos color ladrillo resaltan a lo lejos entre campos de San Marino o Italia; difícil precisar porque el límite entre ambos países es transparente como las paredes de una burbuja.
Si uno pudiera tener ojos en la espalda, éste sería el mejor lugar para usarlos. Así, mientras mira las ciudades que parecen una maqueta junto a la costa adriática, sigue el camino hacia la torre principal.
En verdad no hay una, sino tres torres, al igual que en el escudo de la bandera sanmarinense, blanca y celeste. El blanco por la paz y el celeste por la libertad. De las tres rocas (también se las llama así) se pueden visitar la primera y la segunda, que están a unos 400 metros una de la otra. La tercera, alejada en un parque natural, está cerrada al público.
A pasos de la primera fortaleza, la bruma le da una pizca de misterio al paisaje. Por un momento da la sensación de llegar a la torre del cuento de las habichuelas mágicas. Voy despacio como si temiera despertar al gigante que duerme con la gallina de los huevos de oro, hasta que un grupo de turistas se adelanta a todo barullo para entrar a la Guaita o Rocca Maggiore.
Este antiguo fuerte militar anterior al siglo XI servía para defender el territorio. Desde finales del siglo XVIII hasta 1975 también funcionó como prisión. Hoy es posible visitar las cárceles, al igual que la capilla de Santa Bárbara, patrona de los artilleros, y la torre de la campana desde donde se ven los montes Apeninos.
Para llegar a Cesta o Fratta, la segunda fortificación, hay que volver a cruzar Porta della Fratta; de haber sabido antes empezaba por ésa. La niebla pareciera borrar el camino de piedra, pero el movimiento de gente marca la dirección correcta. A 756 metros de altura y sobre un barranco con vista al mar, la torre que funcionaba en el siglo XIII como centro de observación, hoy tiene un espacio abierto para el museo de armas antiguas.
Ambas torres están abiertas de lunes a viernes, de 9 a 17, y los fines de semana hasta las 18. El boleto para entrar a las dos cuesta 4,5 euros.
Hacer camino al andar
Los puntos de la ciudad que tienen las mejores vistas son Guaita, Cesta y el Cantone, una especie de balcón que atrae a todos los que quieren la foto con el paisaje infinito atrás.
Antes de seguir hasta el Cantone, que está cerca de la Porta della Rupe (una de las puertas de la muralla) veo, por la calle Salita alla Rocca, un bar con baranda hacia el precipicio. El lugar es ideal para sentirle el gusto al vértigo y a la cocina sanmarinense que tiene una fuerte influencia de la gastronomía italiana. Por supuesto el menú está lleno de fotos de pizzas, pastas, un moscato para acompañar, y olvidarse de las dietas.
Aunque no es hora de cenar, las fotos de ravioli, tagliatelle, y cappelletti tientan. Sigo derecho a los dulces y elijo una porción de bustrengo, una torta húmeda con frutos secos, que es típica de navidad, pero acá se come todo el año. Si bien San Marino es un microestado que no pertenece a la Unión Europea, mantiene acuerdos económicos, por eso en todos los negocios y restaurantes se paga con euros.
Una música suave se escucha en dirección al palacio público. Sigo camino hasta la plaza de la libertad, y frente al edificio administrativo encuentro una orquesta de jóvenes. La gente que se amontona alrededor de la plaza aplaude el final de un tema de Frank Sinatra, mientras el director anuncia el próximo tema: No llores por mí Argentina. Los instrumentos de viento tocan las primeras estrofas y una brisa fresca endurece la piel emocionada.
El palacio público es la sede de las ceremonias oficiales. Si bien el edificio se construyó entre los siglos XIV y XV, la restauración que le dio su actual aspecto neogótico es de 1894. Los cambios de guardia se hacen de mayo a septiembre, entre las 9.30 y las 17.30, con relevos cada 60 minutos.
Al lado del ayuntamiento hay un paredón con la inscripción Cava dei Balestrieri. Hacia abajo se puede ver una escalinata que termina en un jardín con pasarelas de piedra. Estaría vacía si no fuera por el hombre que corta el pasto, mientras unos chicos que pasan camino al Cantone se asoman a mirar como si fuera la fosa del oso pardo.
La cantera se abrió en el siglo XIX para extraer piedra que se utilizó en la restauración del palacio público. Actualmente es el centro de las jornadas medievales que se festejan cada año, entre los últimos días de julio o primeros de agosto. Son cuatro días en que la ciudad de San Marino retrocede a la edad media. Se organizan shows con tambores, gaitas y bailes típicos, la gente viste trajes de época, y la cantera se ilumina con antorchas y velas que recrean el ambiente de tiempos pasados.
A pocos metros de la cava, el camino hace una curva que termina en el Cantone o gran rincón, uno de los puntos panorámicos más lindos. Alrededor de una hilera de binoculares se juntan los curiosos que pagan por ver (apenas más de cerca) los campos que parecen dibujados en diferentes tonos de verde.
En un costado está la estación del funicular, que funciona de 7.50 a 19, y baja hasta el distrito Borgo Maggiore. Subirse a uno de los últimos viajes tiene el plus de una vista que desciende con el atardecer. El boleto de ida cuesta 2,80, para ida y vuelta 4,50 euros. Me subo a la cabina, la puerta se cierra y apaga el sonido del viento. Se siente el vacío, como si estuviera adentro de una cápsula suspendida en el aire, y despacio bajo.
Discorso del Nunzio Apostolico SER Mons. Adriano Bernardini
Ecc.mi Signori Capitani Reggenti Lorella Stefanelli e Nicola Renzi, Signor Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Signor Presidente del Greco, Oratore Ufficiale della Cerimonia, Signori Ambasciatori e Membri del Corpo Diplomatico e Consolare, Signore e Signori,
è con vero piacere che, ancora una volta, il Corpo Diplomatico accreditato presso la Serenissima è convenuto in questo luogo per esprimere, come Rappresentanti dei rispettivi Paesi, le più vive felicitazioni per un fruttuoso lavoro ai nuovi Capitani Reggenti, nonché a tutte le Autorità della Repubblica con l’intero popolo sammarinese. Per l’occasione salutiamo, in particolare, il Signor Presidente del GRECO, Oratore Ufficiale nell’ambito della presente cerimonia d’insediamento. Anche a lui un augurio perché, con il Gruppo che presiede, possa realizzare, nei fatti, ciò che con i suoi colleghi si è prefisso contro la corruzione, una delle peggiori piaghe che oggigiorno coinvolgono la società, e sulla quale hanno recentemente richiamato l’attenzione anche il Presidente della Repubblica Italiana, il Signor Mattarella, e Papa Francesco.
E’ ancora con piacere che, come “operatori di pace”, ammiriamo e ci compiacciamo dell’ordine e della serenità nella quale generalmente vivono i Sammarinesi, a differenza di tanti popoli che, a motivo della globalizzazione, mentre da una parte si sforzano di fare luce e di irradiarla, dall’altra mostrano più di un’ombra. Tra queste ombre, attuale e preoccupante è il movimento delle genti, la ben nota e triste realtà del “people on the move”.
Si tratta di un fenomeno prodotto da una serie di sconvolgimenti che hanno toccato interi Paesi del Medio Oriente ed hanno mutato, negli ultimi anni, l’assetto geopolitico del Nord Africa e del Centro Africa, soprattutto nella zona subsahariana. In tutto questo non sono esclusi l’America Latina ed alcuni Paesi dell’Asia.
Un fenomeno che, particolarmente in questi ultimi mesi, ha assunto grandi dimensioni, tanto da far ricordare alcune scene apocalittiche degli anni ’40, allorché popolazioni intere dovettero lasciare le loro case, persero ogni loro avere e si avventurarono verso l’ignoto, affrontando sofferenze e malattie d’ogni genere.
In realtà è quanto vediamo oggi. Da una parte, carichi di esseri umani, stipati in barche o piuttosto zattere e gommoni di fortuna, pronti a tutto, anche di finire in fondo al mare o morire soffocati, pur di raggiungere il loro scopo. Dall’altra, colonne di fuggitivi che, a piedi o con mezzi di fortuna, percorrono centinaia di chilometri, sfidando il caldo, la fame e la sete, pur di arrivare al Paese da loro sognato. Ed in mezzo ad essi gente senza scrupoli che si arricchisce sfruttando il male altrui.
Un movimento incontrollabile, almeno fino ad ora: - incontrollabile, perché causato da eventi non previsti; - incontrollabile, anche per non poter più distinguere tra quello che è il movimento del “profugo e rifugiato”, causato dalla costrizione, e quello del “migrante” che, volontariamente, va in cerca di una vita migliore; - ancor più incontrollabile, se si pensa che al “profugo ed al migrante” spesso si aggiungono delinquenti comuni, già riconosciuti come tali nel loro Paese.
Indubbiamente, di fronte a tanta miseria, si resta perplessi e si auspicherebbe, per un semplice motivo di solidarietà e come prima cosa, un’assistenza iniziale a chi ha perduto tutto. Questo, fortunatamente, si cerca di farlo. E’ encomiabile, infatti, l’opera di soccorso di alcuni Paesi dell’area Mediterranea, tra cui l’Italia.
A quest’opera di prima assistenza dovrebbe, però, seguire “un mettere un po’ di ordine” in una caotica ressa di masse. Purtroppo siamo di fronte ad un fenomeno che potrebbe innescare una miccia di scontro di culture, non facilmente integrabili e, non è chiaro, almeno apparentemente, se i veri responsabili se ne siano resi conto…
Di fatto, ottima cosa quest’assistenza iniziale, ma tutto potrebbe essere inutile, se il male non venisse curato alla radice… In realtà, se milioni e milioni di esseri umani lasciano il loro Paese e con esso tutto ciò che hanno di più caro, significa che l’inizio del male è proprio lì… nel loro Paese. E’ senz’altro vero che, per il principio di sovranità di una nazione, un singolo Stato non può intervenire in un altro Stato, ma di fronte ad uno spettacolo del genere anche il semplice cittadino resta perplesso, dovendo constatare il silenzio e l’immobilità delle Organizzazioni Internazionali che, forse, dovrebbero fare un po’ di più.
Ora noi sappiamo che anche la Repubblica di San Marino guarda con una certa preoccupazione l’evolversi del fenomeno e sta studiando come offrire la propria partecipazione ed il proprio contributo che, una volta programmati ed attuati, le renderanno onore e verranno ad assommarsi a quanto di positivo ha realizzato anche in questi ultimi sei mesi. Degne di nota, infatti, le iniziative prese soprattutto dalla Segreteria di Stato per gli Affari Esteri per far entrare sempre più la Repubblica nel foro internazionale. Così: - gli incontri avuti presso il Consiglio d’Europa, nonché a Ginevra e negli Stati Uniti; - le celebrazioni per il 40° anniversario degli accordi di Helsinki; - gli sforzi per rendere sempre più agevoli ed efficaci le relazioni fra l’Unione Europea e San Marino, Monaco e Andorra.
Significative anche le iniziative delle altre Segreterie di Stato, in particolar modo della Sanità. Intensa, inoltre, la collaborazione con le Autorità italiane circa la viabilità e la sicurezza.
Vince Bror Magnus Todenes, tenore norvegese, insieme a Benedetta Torre, Vittoriana De Amicis e Lucyna Jarzabek
Si è conclusa al Teatro Nuovo di Dogana la seconda fase del Concorso Tebaldi 2015 che ha decretato i vincitori per la sezione legata al repertorio operistico.
Al tenore norvegese Bror Magnus Todenes è andato il primo premio, seguito da Benedetta Torre, soprano italiano, e, parimerito, da Vittoriana De Amicis e Lucyna Jrzabek, entrambe soprano, l’una italiana, l’altra polacca. Musica grande protagonista di questa serata in cui, sulle note di Verdi, Puccini, Mozart, Donizetti, Cajkovskji e Rossini, “si celebra il ricordo della grandissima Renata Tebaldi dando voce ai giovani talenti per l’aiuto dei quali ella stessa volle espressamente la Fondazione che porta il suo nome, un atto d’amore di chi l’ha amata in vita” riassume così la mission della Fondazione Renata Tebaldi il direttore artistico Angelo Nicastro e le sue parole, poi, si spostano sul concorso e sulle dinamiche che lo hanno sviluppato “fra oltre 150 domande” prosegue il Maestro “solo 50 sono stati i candidati ammessi da 20 nazioni, ridotti da giornate di eliminatorie e semifinale agli 11 che si sono esibiti sul palco del Teatro di Dogana”. Le giurie formate dal direttore Nicastro comprendono personalità di spicco del settore in grado di offrire, nel concreto, ingaggi ai cantanti più interessanti o di segnalarli ad altri colleghi che programmano stagioni e festival internazionali. “Un livello altissimo” gli fa eco Dominique Meyer, presidente di giuria “che ha reso arduo quanto interessante la nostra scelta, un concorso di qualità che merita il plauso che ha raggiunto”. Sarà lo stesso direttore del Teatro di Stato di Vienna ad offrire al giovanissimo Todenes, classe 1993, una scrittura in conferma dell’impegno preso con la Fondazione. Insieme a lui hanno lavorato in giuria in questa settimana intensa Jorma Silvasti, Evamaria Wieser, Guido Barbieri e Matteo Beltrami. È stato proprio quest’ultimo a dirigere l’Orchestra Sinfonica della Repubblica di San Marino che ha accompagnato i concorrenti in gara. Giuria internazionale e pubblico concordi: la platea saluta in standing ovation il tenore norvegese, anche il premio del pubblico offerto grazie alla collaborazione fra la Fondazione Tebaldi ed i club services di San Marino (Lions, Rotary e Soroptimist club).
Una finale degna della straordinaria edizione di questo evento che è promosso sotto l’Alto Patrocinio degli Eccellentissimi Capitani Reggenti e del Congresso di Stato della Repubblica di San Marino.
“Unico evento riconosciuto di importanza nazionale per la Repubblica di San Marino” ricorda Mirella Mastronardi, presentatrice della serata, bravissima nella sua delicata presenza.
Rinnovato il Patrocinio anche da parte del Teatro di San Carlo e del Teatro alla Scala, in platea a confermare il sodalizio, Toni Gradsack, responsabile casting vocali del Teatro milanese tempio della lirica.
Si concretizzano in classifica gli obiettivi del Concorso: 4 premiati provenienti da 3 nazioni diverse, tutti sotto i 24 anni, un contesto internazionale ed il nuovo che avanza in un settore come quello lirico dove, necessariamente, è forte il legame con il passato. E “guardiani della memoria” sono stati definiti gli esponenti francesi della casa di produzione che ha realizzato un documentario su Renata Tebaldi che, tradotto in oltre 7 lingue, ha raccontato al pubblico di oggi non solo la grande artista ma anche la persona eccezionale che l’indimenticato soprano è stato. Scelse San Marino come ultima dimora Renata Tebaldi e lo fece fra gli amici di una vita, gli stessi con i quali creò la Fondazione a suo nome, oggi presieduta da Niksa Simetovic ed impostò il Concorso che ne è autorevole rappresentante. In questa edizione 2015, la sesta in 10 anni di vita, sono state diverse le iniziative culturali collaterali proposte in aggiunta all’ormai consolidato Concorso: una presentazione letteraria in cui un commosso Vincenzo Ramon Bisogni ha raccontato del suo libro “Puccini, bello e…possibile”, una masterclass ed una mostra pittorica. Un indiscusso successo anche per il corso di perfezionamento che Elizabeth Norberg-Shultz ha condotto insieme al vocal coach Matthew Marriott ed al pianista Salvatore Scinaldi “il concorso Tebaldi è un vivaio di giovani talenti che possono ispirarne altri a crescere e studiare, il contesto ideale per un corso di questo tipo” rivela il celebre soprano italo-norvegese insignito, in occasione della finale, della carica di socio onorario della Fondazione “San Marino può e deve essere un polo culturale di connessione fra talenti, istituzioni e didattica. È ideale per posizione, dimensione, senso dell’ospitalità e contesto culturale. L’alta formazione trova in Repubblica ambiente ideale e nella Fondazione il contesto di eccellenza necessario per imporre l’importanza dello studio e della didattica”. Questa prima masterclass, conclusasi con un concerto al Teatro Titano, si è svolta fra le antiche mura di Palazzo Graziani, pareti di roccia che fermano lo scorrere del tempo e che riportano i ragazzi allievi all’ascolto delle cose semplici e vere. Lezioni tenute in sale circondate dai quadri della Mostra “siamo tutti Romeo e Giuletta”, l’arte nell’arte, come è stata ribattezzata la colorata esposizione che Biancarosa Onlus ha portato a San Marino in occasione di questa sesta edizione del Concorso. L’opera lirica è immagine, suono e parola ecco perché l’abbinamento fra la masterclass di canto e questa stupenda esposizione ha amplificato le emozioni vissute a Palazzo Graziani “i quadri a tema lirico aiutano l’ispirazione, portano su un piano visivo le emozioni che gli aspiranti artisti devono imparare a mettere in scena” così Elizabeth Norberg-Schulz commenta lo splendido contesto in cui per una settimana ha lavorato con i 20 allievi del suo corso. Il legame di questa splendida artista con la Fondazione Tebaldi è molto stretto e nel corso della serata finale è stato celebrato con l’iscrizione a socio onorario, “un legame professionale, artistico ed umano” si legge nella toccante motivazione. Il Concerto finale dei Vincitori di questa edizione 2015 si conclude sulle note del “Kuda, Kuda” intonate dal vincitore, visibilmente emozionato. Per il Concorso e la Fondazione questi 11 ambasciatori di San Marino e della lirica nel mondo sono tutti vincitori, ragazzi talentuosi, giovanissimi e desiderosi di studiare e di crescere: si abbracciano sul palco, perché la competizione non ha indebolito il rapporto creatosi in una settimana sammarinese di condivisione. Rientreranno in Russia, negli Stati Uniti, in Corea o in Giappone e porteranno il ricordo indelebile del Concorso Renata Tebaldi nel cuore, sui palcoscenici che solcheranno e nei loro futuri impegni artistici.
Sabato 26 settembre si svolgerà al Teatro Nuovo di Dogana il “Concerto dei Vincitori” e saranno 6 i finalisti che si contenderanno la vittoria della sezione “Repertorio Antico e Barocco” alla VI° edizione del Concorso Internazionale di Canto Renata Tebaldi.
Lavinia Bini, Victor Jimenez Diaz, Lucia Martin Carton, Benedetta Mazzuccato, Alice Rossi ed Arianna Stornello: saranno loro a contendersi non solo il titolo di vincitore ma anche la scrittura che il Presidente della Giuria Internazionale, Sebastian F. Schwarz, metterà in palio presso il Teatro di Vienna, tempio della lirica europea. Lo faranno interpretando altrettante arie del repertorio in cui eccellono, accompagnati dall’Orchestra del Conservatorio Bruno Maderna diretta dal Maestro Luca Giardini.
La musica protagonista di una serata che riporta a San Marino anche un personaggio di fama internazionale: la grandissima Maria Chiara, soprano lirico dalla grande musicalità e dal fraseggio curato che, voce dal timbro aureo, piena e morbida, duttile e assai estesa, è stata soprannominata la seconda Tebaldi, proprio in virtù di queste innate caratteristiche.
Protagonista assoluta di una solenne inaugurazione scaligera a fine anni ’80 dichiarò, nell’occasione, che la sua Aida si sarebbe ispirata ai colori propri della Tebaldi di un tempo. La diresse Maazel e l’affiancarono Pavarotti e la Dimitrova; il successo fu internazionale tanto da legare indissolubilmente il suo nome al ruolo della schiava egiziana più famosa dell’opera. Una carriera che la vide trionfare sui palcoscenici di tutto il mondo e che interruppe solo dopo la scomparsa del marito, Antonio Cassinelli, non intendendo proseguire da sola un cammino teatrale da sempre affrontato attingendo forza dal compagno di vita. Alla ribalta preferì la quiete della cittadina natale e scelse generosamente la faticosa strada della docenza di canto.
“Leale testimonial di un credo vocale che ameremmo definire bencantare, tebaldiano per acclamazione generale” come scrisse il critico Vincenzo Ramon Bisogni quando la celeberrima artista, nel 2011, fu membro di giuria proprio al Concorso Tebaldi, nella quarta edizione. Da allora Maria Chiara ha dimostrato nei confronti della Fondazione affetto e stima sinceri, sentimenti a tal punto ricambiati che la Signora Chiara sarà insignita, durante la serata di sabato 19 settembre, del ruolo di membro onorario della Fondazione Renata Tebaldi.
La serata si preannuncia quindi piena di grandi emozioni, strumenti antichi, famosi artisti e giovani talenti solcheranno a partire dalle ore 21 il palcoscenico del Teatro Titano che, nella musica barocca, trova completamento perfetto.
I biglietti, posto unico a 10 euro, saranno in vendita presso lo stesso Teatro a partire dalle ore 19.00.
Si è svolta questa mattina nelle sale di Palazzo Graziani la conferenza stampa che ha segnato l’avvio ufficiale del Concorso Internazionale di Canto Renata Tebaldi, anno 2015.
“Una sede di straordinaria bellezza” inizia il Segretario Morganti” quella di Palazzo Graziani in cui quest’anno ospiteremo parte delle attività del Concorso Tebaldi, identificato come primo evento ad ottenere l’inserimento fra le manifestazioni di interesse nazionale per la Repubblica di San Marino, l’unico ad aver ricevuto, ad ora, questo riconoscimento. Lo Stato crede nella manifestazione e lo dimostra mettendo a disposizione del Concorso anche strutture prestigiose a sostegno dell’attività che vogliamo prosegua a lungo.” Un riconoscimento importante che sottolinea anche il Segretario Lonfernini “annoverare il Tebaldi fra gli eventi di interesse nazionale è un impegno del Governo nei confronti della Fondazione e dei suoi importanti appuntamenti. Crediamo nei progetti e nel lavoro di chi con tenacia e professionalità porta avanti eventi così prestigiosi, motivo di vanto per l’intera Repubblica e di richiamo positivo verso il nostro paese”.
Una sinergia pubblico privato che riceve il plauso di Angelo Nicastro, direttore artistico della Fondazione “vedere un supporto così concreto alla cultura deve essere per San Marino motivo di vanto. Da San Marino il Concorso parla al mondo e da ogni parte del globo riceviamo segnali di interesse e vicinanza all’evento, il cui spirito è coniugato benissimo con la Repubblica ed i suoi valori di ospitalità ed attenzione.”. Prosegue Nicastro ricordando i due concerti, 19 e 26 settembre, e le ragioni per cui la Fondazione scommette sul Teatro Titano “un teatro splendido con un’acustica meravigliosa. Le sale di Palazzo Graziani suppliscono ai limiti di spazi del Teatro, permettendo ai ragazzi un’ultima prova vicino al palcoscenico.” Ricorda la masterclass di Elizabeth Norberg Schulz che si concluderà il 25 settembre con un Concerto al Teatro Titano e lancia l’idea di una progettualità che veda San Marino come sede di corsi di perfezionamento, non solo, quindi, trampolino di lancio per carriere in erba, ma anche sede di studio con grandi professionisti. “Un raccordo fra le Accademie del Mondo: come accade per il Metropolitan e il Festival di Salisburgo, anche San Marino dovrà creare una rete per condividere momenti di studio e perfezionamento con gli allievi.”
Alta formazione dunque quella che rende il decennale del Concorso, il primo e più noto fra gli eventi della Fondazione, anche l’anno zero per la nascita di una progettualità sostenuta dalle Istituzioni e fortemente voluta dalla stessa organizzazione.
“Direttori artistici in giuria” ribatte il Presidente della Fondazione Renata Tebaldi, Niksa Simetovic “per sottolineare come si punti ad opportunità concrete, sempre nell’ottica di seguire quello che Renata Tebaldi volle per la Fondazione ed il suo concorso.”
Si conclude la conferenza con l’inaugurazione della Mostra “siamo tutti Romeo e Giulietta”, creata da Biancarosa Onlus, realtà vicina alla lirica, ai giovani ed alle tematiche di natura sociale: “l’arte nell’arte” come la definisce Mario Marchi, vice Presidente dell’Associazione, avvicina il pubblico non solo ai suoni dell’opera ma anche ai contenuti ed alle storie che nella lirica sono narrate. La mostra sarà aperta sino al 27 settembre e sarà anche cornice della conversazione letteraria “Renata Tebaldi ed il suo Puccini” che Vincenzo Ramon Bisogni terrà il 20 settembre alle 17.
Eventi culturali paralleli quindi a contorno del Concorso Tebaldi, sempre più un riferimento per il mondo della cultura, della lirica e non solo.
Martedì 14 luglio ore 21.00 – Città di San Marino (RSM) COMUNICATO STAMPA
La magìa di uno strumento senza tempo, il violino, esaltata dal talento di giovanissimi musicisti abruzzesi che interpretano brani di “giganti” della musica classica; ma anche un percorso ideale che nasce per poi ritornare al più grande di tutti: Bach. Questo il senso del concerto “Back to Bach – La notte dei Violinisti”.
L’evento, organizzato dall’Associazione L’Aquila Siamo Noi in collaborazione con l’Ufficio di Stato del Turismo e gli Istituti Culturali della Repubblica di San Marino, avrà luogo nella Capitale sammarinese martedì 14 luglio alle ore 21.00 nella centralissima Piazza della Libertà.
Il Quartetto, composto dai violinisti Fabrizio Casu, Virginia Galliani, Patrick Ruggieri Ravalson e dal pianista Michele D’Ascenzo, eseguirà brani di Telemann, Mozart, Paganini, Casu, Monti e, naturalmente, Bach.
Il concerto è stato inserito nel programma della manifestazione San Marino Estate 2015: kermesse estiva ricchissima di eventi culturali, ricreativi ed enogastronomici, in programma dal 3 luglio al 3 settembre nella Repubblica del Titano.